girmi. servellu.. "appunti di viaggio ad imperia . #lorenzocasini

#dajedariodesiglioli#gaza #giulioregeni . #noallaviolenzaalledonneeagliuomini #lorenzocasini

Imperia: ma parlo? no  Viva La Vida lol / #stragediustica /#acquapubblica e #bolletteumane

ma dopo una dura giornata di lavoro e la tradizione di ineja che stufa i giovani meglio la cucina giappo… bhe la mia risposta è

 Viva La Vida e non rumpei u belin ( non rompete le palle ) se perdiamo le nostre radici… perdiamo noi stessi…. ricordatelo sempre

e forza poveri e senza tetto

😉

una poesia ma si dai… fioli ormai son a getto continuo… hihi

“le lagune del polo nord

i rap in alaska ad ferrara

le stoviglie da pulire e le botte prese

lo zitto del uomo… la parola della Donna

le lagune dei nostri razzisti interiori

pulire un ulivo accanto al fiume impero”

by guido arci camalli

Il 27 GIUGNO 1980 parte da Bologna, dall’aeroporto Guglielmo Marconi, il volo Itavia 870 Bologna-Palermo; sono le 20.08, due ore dopo l’orario previsto. L’arrivo è programmato per le 21.15. Non ci sono problemi: il DC 9 viaggia regolarmente, con a bordo 81 persone, 64 passeggeri adulti, 11 ragazzi tra i due e i dodici anni, due bambini di età inferiore ai 24 mesi e 4 uomini d’equipaggio. Durante il volo non é segnalato nessun problema, ma poco prima delle 21 del DC 9 si perdono le tracce radar. La mattina dopo tutti i giornali riportano notizie della tragedia e si cominciano anche a fare le prime ipotesi sulle cause del disastro. Passano i giorni; la lettura dei giornali ci permette di capire le prime inquietudini: “Il silenzio delle autorità alimenta i sospetti di una collisione. Forse i radar della Nato hanno “visto” la tragedia del DC 9 scomparso in mare”, “Il DC 9 Itavia aveva strutture logore oppure é stato investito da ‘qualcosa’ ”.

La storia

” il silenzio e nessuna verità”

p.s. acqua pubblica e bollette umane

essi non si placa la mia rabbia… sarà censurata?

oddio spero di no… imperia vivA è ANCHE mugugno

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