caro napolitano…….
oggi tempo di merda sul montruccolo del porto nuovo….
pioggia e che altro boh…… toh c’è tempo più brutto ora dal mio montruccolo del porto nuovo…. imperia li….. la su e giù
ore 13.50
son un sospiro che chiama l’alba…… un montruccolo di terra e sangue…. son un silenzio omertoso… una puntura d’insetto… troppo stretto….
caro napolitano ……. l’italia cade come uno stivale…. gli studenti in agitazione ma i media non ne parlano alcuni mettono la data di fine occupazione… beh ieri… sera mi han parlato del onda… caro napolitano… ma citando il passato” tutti assieme si fà qualcosa… divisi….. si divide l’italia….. tra buoni e cattivi… … gli studenti che centrano… tagliano la cultura.. pure qui ad imperia… per me nun c’è destra ne sinistra nella scuola…. e se si metteranno le bandiere.. allora scriveranno… manifestazione comunista.. ed la prossima non si farà… la bellezza del 2008.. e che è data da se.. senza partiti… senza bandiere…. mercoledi 17 novembre ad imperia la vorrei così….
17 novembre imperia svegliaaaaaaaaaaaaa
forza sveglia imperia
forza dams sveglia
forza dams sveglia aooooo svegliaaaa
MANIFESTAZIONE STUDENTESCA – … PER RIPRENDERCI IL NOSTRO FUTURO!!!
mercoledì 17 novembre · 9.00 – 12.00
In occasione della GIORNATA MONDIALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO, rivendichiamo il nostro diritto che ci vogliono negare!
Scendiamo tutti in piazza … PER RIPRENDERCI IL NOSTRO FUTURO!!! PASSATE LA VOCE AD AMICI E COMPAGNI, DOBBIAMO RITROVARCI TUTTI INSIEME UNITI CONTRO CHI CI NEGA I NOSTRI DIRITTI! Genova: scuole in agitazione per l’AltraRiformaLast Updated on Wednesday, 10 November 2010 14:52 Wednesday, 10 November 2010 12:00 scuole occupate
Dopo il grande corteo di oltre 5000 studenti che il 4 novembre ha attraversato le strade genovesi, 7 scuole sono entrate in agitazione con autogestioni che vogliono sperimentare e portare avanti un modello di scuola alternativo e con occupazione che si pongono l’obiettivo di non sciogliersi fino a quando non avranno cambiato dal basso le scuole. La mobilitazione confluirà nel corteo del 17 novembre, data internazionale di mobilitazione studentesca, che si svolgerà anche a Genova. Intanto prosegue la mobilitazione delle scuole triestine. Di seguito il comunicato e l’elenco delle scuole in agitazione
SE NON ORA QUANDO,SE NON IO CHI? ORA O MAI PIU’! Siamo studenti e studentesse delle scuole genovesi in agitazione, ogni giorno siamo costretti ad entrare in una scuola che non sentiamo nostra: la didattica è obsoleta,la struttura è fatiscente,le ora di laboratorio sono state drasticamente ridotte, i corsi di recupero pomeridiani sono quasi inesistenti ed è materialmente impossibile sostituire i professori in mutua. Alla base di ciò ci sono 8 miliardi di tagli alla scuola pubblica e un miliardo di debiti che lo stato ha nei confronti delle singole scuole e che non è intenzionato a restituire, bloccando di fatto non solo le attività “extra”, ma anche parti del normale svolgimento della didattica; infatti sempre di più negli ultimi anni abbiamo assistito ad un impoverimento culturale causato dai continui tagli economici, tagli assolutamente ingiustificati (l’Italia spende molto meno e peggio degli altri paesi europei) che vengono mascherati con la così detta “riforma Gelmini”, un semplice riordino degli indirizzi che significa meno ore di lezione e la scomparsa di tante sperimentazioni di qualità. Il blocco del turnover e il licenziamento di decine di miglia di precari ci restituisce una scuola sempre meno al passo con i tempi, checchè ne dica il ministro. Casualmente i tagli toccano tutti eccetto le scuole private e gli insegnanti di Religione Cattolica, l’ennesimo segno dell’ingerenza clericale negli affari del nostro paese. Con la nostra mobilitazione vogliamo dimostrare che una scuola diversa non è solo possibile, ma anche necessaria. Blocchiamo le scuole per l’AltraRiforma: autogestiremo per sperimentare modelli alternativi e migliori all’esistente, occuperemo fino a quando non avremo cambiato quello che ci circonda. Cambiando dal basso le scuole scenderemo il piazza il 17 novembre, giornata di mobilitazione internazionale degli studenti, coscienti di aver già vinto perchè avremo dimostrato che l’alternativa è possibile e l’avremo praticata concretamente. Oltre che un attacco alla scuola pubblica siamo costretti ad assistere ad un continuo attacco al mondo del lavoro, ai servizi sociali,alla sanità ai trasporti, agli ammortizzatori sociali e a tutto ciò che di pubblico è rimasto (ad esempio l’acqua). Siamo coscienti che un mondo come questo non offra prospettive per il futuro, ma non vogliamo rassegnarci all’idea di diventare futuri disoccupati o precari sfruttati dall’azienda di turno. Siamo stufi che a pagare questa crisi creata dai padroni siano sempre i settori più deboli della società e non chi la crisi l’ha generata. Noi vogliamo l’abolizione immediata della riforma Gelmini, l’innalzamento dell’obbligo scolastico ai 18 anni , nuovi finanziamenti per la scuola pubblica,l’istituzione di un fondo straordinario per l’edilizia scolastica, una didattica alternativa che renda realmente partecipi gli studenti, l‘annullamento immediato delle spese militari,l’abolizione della legge Biagi sul precariato,l’istituzione di un reddito di cittadinanza. è palese che il disagio sia sentito da tutti e non solo dagli studenti.Per questo chiediamo anche ai lavoratori di unirsi a noi in una lotta che porti il paese ad uno sciopero generale generalizzato. Vogliamo dimostrare che un mondo diverso non è solo possibile, ma anche necessario. Blocchiamo il paese, fermiamo la didattica verso il 17 novembre e lo SCIOPERO GENERALE!!! – Firpo-Buonarroti dal 4 al 6 novembre AUTOGESTITO fonte ma leggo bene c’è la data di fine…. uauuu …….. ma occupare si inizia non si ha una fine cribbio….. belin che cavolo di occupazione è comunque ma caro presidente….. il porto ove ora sono… sul montruccolo.. mi ha fatto capire tante cose…. diverse…. assai diverse… i camalli della ludovica maresca han protestato…. perchè rischiano…. di perdere il lavoro… un porto totalmente turistico… con quali.. infrastrutture esterne… e i camalli? e l’agnesi? e la carli? 50 anni i camalli portuali della ludovica maresca…… che rischiano di sparire… caro presidente napolitano… col totale silenzio…. di imperia… spero il sindaco capisca.. cosa voglia dire perdere quel indotto… non c’è sinistra ne destra… per i portuali… ? beh si son di sinistra.. ma che c’entra… il lavoro è lavoro….. non capire questo… vuol dire… essere ciechi….. si può avere un porto turistico e un porto commerciale…. dare lustro alla nostra città….. ma non capisco la visione turisticaa totale… imperiese… non lo capisco… non conosco bene il progetto.. da impatto ambientale si…. ma non solo sul porto imperiese…. pure sui porti da costruire… dal alto del montruccolo… vedo indifferenza…. e il partito del lasciamo stare aumenta… sempre di più ma le gru verrano smontate……………..? una crisi…. è evidente….. in italia…. qui…… imperia è 70 30 da sempre e chiamare feudo un posto ove….. vincono facile loro… caro presidente è assurdo…. LOTTARE si deve fare…. è il porto di tutti…. spero… e spero si trovi una soluzione per i camalli portuali della ludovica maresca…….. WORDPRESS FAMME COMMENTA AOOOOOOO una cosa di libertà Pubblichiamo di seguito un appello a favore del salvataggio de Il Manifesto, che segue un’altra pubblicazione sullo stesso argomento, la Lettera aperta per un Manifesto comunista contro un Manifesto costumista, che ha sollevato non poche critiche e perplessità. Officine Babylonia – Cosenza |
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